Durante una selezione del personale, riuscire a capire se ci troviamo di fronte al giusto candidato da inserire in azienda non è sempre facile. È, infatti, fondamentale comprendere non solo le competenze e le conoscenze tecniche della persona che stiamo selezionando ma anche indagare sulla sua personalità e sul suo trascorso lavorativo e personale. Cosa dobbiamo però prendere in esame?
Selezione del personale: a cosa dobbiamo fare attenzione?
La scala del tono è uno strumento fondamentale per poter capire bene la persona che abbiamo davanti. Dal tono emozionale, infatti, possiamo capire come una persona può reagire di fronte a una difficoltà o ad una generica situazione. Il modo di reagire di una persona ci dice veramente tanto di lei ma quali sono gli stati emozionali di cui dobbiamo tenere conto? I toni da prediligere, ovviamente, sono entusiasmo, forte interesse, conservatorismo perché a questi corrispondono persone costruttive, con voglia di fare e di imparare. Antagonismo, collera, ostilità nascosta, paura, afflizione e apatia indicano, invece, persone altamente distruttive che rischiano di creare problemi anche a livello di team.
Quindi facciamo domande al candidato: cerchiamo di capire quali sono i suoi progetti personali, i suoi piani per il futuro o come si comporta di fronte a una sfida o una difficoltà. Dalle sue risposte siamo in grado di capire veramente tanto di una persona.
Ostilità nascosta: un nemico da tenere lontano
Nella scala del tono esiste una fascia che viene definita come “nullificatoria”. Le persone che usano questo livello di tono tendono a rendere nulli gli altri, insinuando insicurezza e incertezza nelle persone che hanno intorno. È il comportamento di tutte quelle persone che hanno la così detta ostilità nascosta: persone ostili ma in modo celato e per questo difficilmente riconoscibili. Sono persone incostanti, false, abituate a costruirsi una maschera denigrando chi hanno intorno. Per questo motivo sono molto difficili da riconoscere ma hanno alcuni tratti cui dobbiamo fare attenzione: tendono a mettere dubbi, a parlare di pettegolezzi.
Quando un candidato ci racconta in modo velato tutte le problematiche dell’azienda in cui lavora, addossando agli altri le responsabilità di un suo fallimento, ecco, quella è una persona che ha ostilità nascosta. Se dobbiamo assumere una nuova risorsa, dobbiamo assolutamente evitare chi ha ostilità nascosta perché saranno degli elementi dannosi per il nostro team e per la nostra azienda.

Per maggiori informazioni sulla selezione del personale, clicca qui.
Cristian Riina
condivido a pieno!