Per un’azienda, per un imprenditore le circostanze economiche sono sempre motivo di attenzione e, con la crisi economica, di preoccupazione. Crisi, caro bollette, aumenti rischiano di incidere negativamente sul mercato e di avere un impatto anche sulle realtà produttive. C’è, però, al di là di ogni giustificato o meno allarmismo, possibilità di crescere anche in situazioni economicamente non favorevoli in apparenza. Come? Ci sono dei punti vitali da tenere in considerazione. Vediamo insieme quali.

Crisi economica: il compito dell’imprenditore

Partiamo da un dato stabile: l’hat. Ne abbiamo già parlato ma ripetiamo la definizione per i nuovi lettori: l’hat (in inglese, “cappello”) è un modo per indicare un ruolo specifico, in questo caso in ambito lavorativo. Non si tratta solo del ruolo (imprenditore/trice, segretaria/o, operaio/a specializzato/a, venditore/trice etc…): il concetto include anche tutti i materiali e le conoscenze pratiche necessari per svolgere il ruolo, la posizione ricoperta nell’organigramma aziendale e le statische necessarie per msurarne i risultti.

Ora, l’hat di un manager/executive/imprenditore consiste anche nella capacità di affrontare situazioni di crisi economica, traghettando la propria azienda verso il successo a prescindere dalle circostanze estere. Cosa deve fare, nello specifico, un manager in tempi duri? La risposta è apparentemente scontata ma, nel concreto, non lo è mai. Un manager deve essere industrioso, avere iniziativa, darsi, insomma, da fare. Questo vuol dire trovare non solo nuovi sbocchi commerciali ma saper gestire il denaro, controllando le uscite e tagliando gli sprechi.

Attenzione: tagliare gli sprechi non significa risparmia su tutto. Si tagliano le spese superflue, non necessarie ma si investe nelle aree che possono portare a un aumento di produzione e fatturato e nella promozione, necessaria per trovare nuovi clienti. Risparmiare non è MAI la soluzione per uscire da una crisi: come possiamo pretendere di aumentare fatturato e clienti, ad esempio, se non investiamo sulla promozione per far conoscere il nostro brand?

Un executive/manager deve dunque:

  • Guidare il gruppo verso le mete aziendali, condividendole e aumentandone la motivazione.
  • Riportare al massimo la produzione, intervenendo dove i collaboratori non producono al meglio delle loro possibilità.
  • Affrontare le criticità a livello produttivo e organizzativo.

I tre punti fondamentali per crescere in qualsiasi circostanza

Riassumendo, sono tre i punti vitali che un imprenditore deve tener per poter prosperare in qualsiasi circostanza, anche la più difficile.

  • Indossare ambiziosamente il proprio hat: fare il proprio lavoro con ambizione, a prescindere che si sia un manager o un operaio, è fondamentale. Solo raggiungendo i risultati cresce il gruppo, cresce l’azienda e cresciamo noi. Facciamo un esempio specifico basato sulla nostra realtà aziendale: a fine 2022 abbiamo registrato un +46% di fatturato proprio perché ogni impiegato e manager dell’azienda ha lavorato con la volontà e l’ambizione di raggiungere i propri risultati, dall’amministrativa ai recruiter, dai commerciali all’area marketing. Il risultato? Crescita costante, stabile, concreta a livello aziendale e anche personale, con premi produzione e aumenti.
  • Lavorare come gruppo: non significa fare il lavoro degli altri ma muoversi come una squadra. Se ognuno di noi fa il suo lavoro, senza rallentare gli altri o pesare sugli altri, i risultati sono assicurati. Bisogna guardare al di fuori del proprio orticello perché un’azienda si muove in gruppo e non come singoli individui separati e isolati.
  • Produrre e consegnare prodotti finali di valore: ogni ciclo lavorativo è un prodotto e consegnare prodotti finali di valore, che siano essi le schede amministrative o il servizio che vendi al cliente, vuol dire svolgere bene sotto tutti i punti di vista il proprio lavoro. Non farlo significa dover rifare parte del lavoro o tutto il lavoro, rallentare la produzione, sprecare risorse e non avere il massimo della produttività. Le conseguenze, soprattutto in caso di crisi economica, sono ben chiare.

Abbiamo approfondito questo argomento anche nel nostro libro “Il Metodo – La conoscenza per essere al comando della tua azienda”, disponibile sul nostro sito e consigliato proprio perché individua i veri perché che ci impediscono di massimizzare la produzione aziendale.