Il 64% delle imprese lombarde hanno difficoltà a reperire i manager, secondo i dati di Osservatorio.4 Manager riportati da Il Sole 24 Ore, da inserire in azienda. Si tratta di un dato che risponde anche ad altre statistiche svolte su tutto il territorio nazionale ma da cosa dipende?

Cosa dicono le aziende?

Da giugno 2022 in Italia e in Lombardia aumentata notevolmente la domanda di competenze nel settore del people management, della transizione sostenibile, dell’export-internazionalizzazione e della transizione energetica. Le principali caratteristiche richieste, infatti, nei nuovi manager sono le cosiddette «soft skills»: capacità di leadership, conoscenza delle lingue, orientamento all’innovazione e al cambiamento, capacità di adattarsi a scenari in evoluzione. Molte imprese, però, dichiarano di non trovare queste caratteristiche nei manager disponibili: è davvero così difficile trovarli o sbagliamo qualcosa noi?

Come trovare manager di successo

Come per ogni selezione, trovare candidati qualificati è un vero e proprio lavoro: approssimazione e improvvisazione vanno lasciate da parte. Ecco quali sono, secondo noi, i punti su cui è necessario lavorare o su cui dobbiamo prestare molta attenzione:

  • Lentezza o, meglio, velocità: candidati di successo hanno diverse offerte, sono richiesti sul mercato. La velocità in selezioni di alto livello è fondamentale e ci garantisce il primo posto di fronte ai candidati. Se rimandiamo, tergiversiamo, siamo tardivi nelle risposte è altamente probabile che il nostro manager decida di guardarsi intorno e accettare un’altra offerta.
  • Capire subito chi si ha davanti: non innamoriamoci del curriculum e non creiamoci preconcetti. Il colloquio serve proprio per capire che tipo di persona abbiamo davanti. Non si tratta solo di testare le competenze tecniche o linguistiche ma di capirne il tipo umano e come questo reagisce alle situazioni che lo circondano. Facciamo domande, informiamoci, dialoghiamo: solo così potremo capire se abbiamo davanti un buon candidato o una persona che cova ostilità nascosta.
  • Il candidato perfetto non esiste: ricordiamo che ci sono candidati validi che nel corso della loro storia lavorativa hanno passato qualche “momento no”. Non è questo che compromette la loro qualità: bisogna andare a fondo, vedere come hanno reagito e come sono progrediti. Non fidiamoci dei supereroi, spesso covano ostilità nascosta!

Questi sono solo alcuni spunti di riflessione che affrontiamo in maniera più approfondita nel libro “Il Metodo – la conoscenza per essere al comando della tua azienda”, un testo fondamentale per capire quali strumenti attivare per far funzionare meglio team e produzione.